TAG Heuer Carrera Calibre 36 Racing Flyback - 50 Anni di Cronografi Carrera

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Nel 2013 sono suonati i cinquanta anche per un altro indimenticabile orologio generato dalle corse (ndr l'altro è il Daytona ). Era il 1963 quando l'orologiaio figlio d'arte Jack Heuer - che era solito lavorare oltre metà del suo tempo ai bordi delle piste - sviluppò per la rischiosissima ed estenuante Carrera Messicana un cronografo dal quadrante bianco e nero (il oggi ricercatissimo Panda) Ampiamente leggibile, impermeabile e antiurto.
Declinato in una miriade di versioni, comprensivo di una delle ultime, nostalgicamente marcato solo Heuer e dedicato al suo ottantesimo compleanno del suo padre , TAG Heuer per celebrare i 50 anni di colui che insieme a Monaco può giustamente ritenere il più famoso dei suoi ragazzi corse, Ha presentato un Baselworld 2013 Carrera Caliber 36 Flyback Racing .

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La grande novità di questo Carrera è che è mosso dal Calibre 36 , che altri è se non un altro versione del Calibro Zenith El Primero , il movimento con cronografo - oltre che più illustre - più "vagabondo" della fabbrica di Le Locle. L'ironia è come ben si sa fu montato proprio nelle referenze a cinque numeri del Daytona, per quanto tristemente ha rallentato da 36.000 a 28.880 alternanze / ora. A parte sottolineare che è la prima volta che una Carrera monta un Calibro Zenith, fatto abbastanza normale visto che entrambi i marchi fanno parte del gruppo stesso (LVMH).

Descrizione Carrera Caliber 36 Flyback Racing

Dopo ogni cinquant'anni, si protende sempre bene, sia esternamente, per l'aspetto ancora più corsa espresso dalla nuova 43 millimetri di titanio nero di titanio e per sempre il grintoso cuoio strappato in pelle perfettamente simile a quello delle guarnizioni in pelle usate in Corse proprio mezzo secolo fa.
Al Calibro El Primero è stata aggiunta una funzione fly-back per sottolineare ancor più la sportività di poter misurare una nuova intervallo breve senza prima fermare il cronografo e resettarlo prima di poter ripartire.
Del movimento non c'è nulla da aggiungere che non sia già detto o scritto: ora, i possessori di questa Carrera, oltre alla eterna sportività, potranno vantarsi di avere anche in sé un movimento di vera manifattura, per quanto lontano dal ' Essenza del marchio Heuer, e tra l'altro particolare che non ha mai influenzato l'apprezzamento dei collezionisti per i Carrera Vintage, animati da rispettosi quando molto apprezzabile Calibri Valjoux.

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